sabato 14 luglio 2012

ALOE: PIANTA DALLE MILLE VIRTU'

L'Aloe, conosciuta come Aloe barbadensis appartiene alla famiglia delle Liliaceae (Aloeacee), è largamente conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive, calmanti idratanti, anestetiche, rinfrescanti, cicatrizzanti, antibiotiche. Pertanto è facile che si trovi all'interno di creme per scottature solari, punture di insetto, pelle screpolate e per il prurito.

L'Aloe vera è una pianta erbacea perenne, alta fino ad un metro, le foglie (dalle dodici alle trenta unità)  sono disposte a ciuffo come i petali di una rosa, con apice acuto, hanno una cuticola molto spessa e delle spine lungo i lati, sono carnose, di color verde chiaro che può sbiadire al grigio verde. Tagliando le foglie, si nota una cicatrizzazione del taglio quasi immediata; infatti la pianta libera un essudato protettivo che impedisce la fuoriuscita della linfa.
Dioscoride, medico greco del 20-70 d.C. parlando di erbe officinali, descrisse ampiamente i benefici di questa pianta per la guarigione di piaghe, cicatrizzazione di ferite, protezione e sollievo di scottature, pruriti ed infiammazioni cutanee.


All'interno di ogni foglia troviamo un gel mucillaginoso trasparente, ed è questo gel che si usa per preparare i vari medicamenti, la sua efficacia però è data dal tempo balsamico, dall'età della pianta, che è bene abbia dal terzo/quarto anno di vita almeno, dalla qualità della foglia, quella ingiallite sono quasi prive di principio attivo. Le foglie raccolte devono essere usate subito dopo, o, se non è possibile, almeno entro le tre ore dalla raccolta per evitare l'ossidazione.


Concludo dicendovi che questa pianta è meravigliosa,e , miracolosa... In questo tempo così colpito da grandi malattie, una malattia molto diffusa è il Tumore. Si è alla ricerca di qualcosa che possa debellare questa peste del secolo, e un Frate, Padre Romano Zago, ha molto studiato le proprietà di questa pianta, ricavandone una ricetta per "curare" i tumori, io non so se sia effettivamente efficace, so solo che non ha alcuna tossicità nè controindicazione, pertanto vi scrivo quì di seguito la sua ricetta.

La Ricetta:

Mezzo chilo di miele di api (miele puro, autentico), due foglie grandi o tre piccole di aloe vera, tre o quattro cucchiaiate di arak (o whisky) o cachaca brasiliana o tequila mexicana o grappa italiana).

Il tutto immesso nel frullatore, naturalmente dopo aver levato la polvere dalle foglie e le spine dall' aloe. Ne vien fuori una crema da assumere

Con questa crema il Frate Gaucho del convento francescano di Betlemme ha guarito molti dal cancro. 



Nessun commento:

Posta un commento