L'argento colloidale è conosciuto da
molto tempo per le sue meravigliose proprietà, si pensi che i popoli
dell'antica Grecia e Roma usavano recipienti d'argento per mantenere freschi i
liquidi o per conservare le loro provviste, o addirittura mettevano una moneta
d’argento nel latte per ritardarne il deterioramento.
Negli anni settanta il rimedio riappare come alternativa valida per le ustioni gravi, ma venne anche sperimentato alternativa all’antibiotico dato che uccideva ben 650 organismi patogeni a differenza dei comuni antibiotici che ne uccidono poco più di mezza dozzina.
Molti metodi furono usati per produrre argento colloidale agli inizi del '900:
tra i più comuni, la triturazione e il processo elettrocolloidale. I principale
inconveniente della triturazione è che le particelle d'argento sono così grandi
che si sistemano verso il fondo della soluzione, così che gran parte delle
proprietà della soluzione vanno perdute. Per superare questo problema, alcuni
produttori aggiungono uno stabilizzatore.
Così facendo, le particelle di argento tendono a cadere sul fondo molto più
lentamente. Di solito lo stabilizzatore utilizzato è una proteina. L'utilizzo
di uno stabilizzante tende a disturbare la carica sulle particelle di argento,
bloccando in questo modo la loro azione e riducendo la loro efficacia. Un
'vero' colloide non richiede uno stabilizzante artificiale o additivi di sorta.
Normalmente, un colloide d'argento prodotto chimicamente è alquanto acido,
avendo un pH da 4.5 a 5.5 mentre un colloide d'argento 'vero' ha un pH attorno
al 6.5.
Un indicatore della qualità dell'argento colloidale è il colore, quando le dimensioni di ogni particella d'argento
diventa più grande, il colore della soluzione varia dal giallo, al marrone, al
rosso, al grigio, al nero.
I colloidi di argento che vengono prodotti utilizzando il corretto metodo
elettrocolloidale sono di una colorazione differente da quello triturato o
prodotto chimicamente, eccetto nel caso di alcuni prodotti che contengono
coloranti artificiali da alimenti e che prendono il colore corretto. Il colore
ideale dell'argento colloidale è di un giallo dorato.
L'argento colloidale è senza sapore, odore e non irrita i tessuti sensibili, si
può assumere oralmente, come pure esternamente collocandolo su una garza e
applicandolo direttamente su tagli, abrasioni, piaghe aperte e verruche.
Può anche venir usato come detergente per acne, eczemi e altre irritazioni
della pelle. Può essere usato per gargarismi, applicato ad occhi e orecchie,
usato vaginalmente e analmente, così come atomizzato per inalazioni a naso e
polmoni.
Acne
Appendicite
Artrite
Piede d'atleta
Sindrome di Affaticamento Cronico
Scottature
Bruciature
Cancri
Candida Albicans
Catarro
Colite
Congiuntivite
infezione Cryptosporidium
Cistite
Dermatite
Diabete
Diarrea
Difterite
Dissenteria
Eczemi
Virus Epstein Barr
Emmoroidi
Fuoco di San Antonio
Ferite
Infezioni all'orecchio
Infezioni batteriche
Infezioni alla cistifellea
Infezioni alle tube di Eustachio
Infezioni da Stafilococco
Infezioni da Streptococco
Fibromi
Gastriti
Gonorrea
Herpes
Impetigine
Influenza
Disordini Intestinali
Infezioni da lievito
Keratitis
Lebbra
Lesioni
Lupus
Malaria
Malattia di Ménière
Meningite
Morbo del Legionario
Neurastenia
Oftalmia
Febbre Paratifoidea
Pleurite
Polmonite
Poliomelite
Disturbi alla Prostata
Prurito all'ano
Psoriasi
Piorrea
Sangue avvelenato
Salmonella
Scarlattina
Seborrea
Setticemia
Cancro alla Pelle
Sifilide
Tetano
Ulcera
Verruche
Tosse convulsa
L'argento è spesso utilizzato al posto del cloro nelle piscine poiché non irrita gli occhi.
L’acqua può essere purificata aggiungendo mezzo cucchiaio da cucina ogni 3,5 litri, agitare bene e attendere 6 minuti prima di bere.
Non ci sono registrate incompatibilità dell’uso con altri farmaci.
Il dottor Gary Smith, ricercatore sul cancro, scrive che “quando l'argento
è presente, nell’organismo, le cellule cancerose arrestano il loro sviluppo e
il fisico viene fondamentalmente ristabilito.
Quando i livelli d'argento sono bassi o inesistenti, il cancro si sviluppa
lentamente o continua a crescere perché le cellule non riescono ad invertire il
processo".
"Per prima cosa ci si può chiedere come si fa ad immettere l'argento nel
nostro organismo? Noi assumiamo l'argento e tutti i minerali nel corpo
attraverso il cibo che mangiamo. Ma come fa questo argento a finire negli
alimenti? Finisce nel cibo attraverso il terreno... dove gli organismi viventi
nell'humus (ce ne sono miliardi in un pugno di terra) spezzettano il terreno
così da provvedere i minerali alle piante in una forma che sia da queste
assimilabile.
"Assimilando i nutrienti delle piante, i minerali vengono trasferiti nel
nostro tratto digestivo dove i nostri corpi utilizzano i minerali organici
catturati (chelati) attraverso il flusso sanguigno indirizzato ai vari organi
del corpo. Pertanto, noi otteniamo l'argento dalle piante.
"Se per qualche motivo non riusciamo ad assimilare l'argento o quando i
tessuti invecchiano, si sviluppa in noi una deficienza d'argento ed un sistema
immunitario squilibrato che nella maggioranza dei casi porta al cancro. Io
sospetto che la mancanza di argento sia una delle principali ragioni per cui
esiste il cancro e stia aumentando ad un tasso così veloce."
L’uso di questa sostanza come cura
risale al ventesimo secolo, infatti era visto come rimedio anti-germi, ed era
conosciuta in medicina come antibatterico, ma ben presto venne abbandonato perché
costoso.
Il suo utilizzo è molto vasto, lo si può usare anche per i bambini e gli
anziani, animali e piante, inoltre non ha effetti collaterali allora perché non
usarlo?!
Si sostiene addirittura che l'argento possa
essere collegato al corretto funzionamento delle difese immunitarie del corpo.
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