giovedì 18 agosto 2011

DI SANT'ANNA I FICHI SULLA CANNA

Un detto pugliese diceva che di Sant'Anna (ossia il 26 luglio) i fichi erano maturi e pronti per essere essiccati. In verità il tempo balsamico è cambiato e solo ora i fichi stanno raggiungendo la completa maturazione.
Ficus Carica, frutto dalla forma tondeggiante che contiene al suo interno tanti granuli di colore roseo dalle proprietà lassative è un frutto che da un apporto vitaminico equilibrato e molto energetico. 
Durante la raccolta è possibile osservare il latice bianco il quale è utilissimo per la cura di verruche, calli inoltre è un ottimo rimedio in caso di punture d'ape, bisogna solo fare attenzione in quanto fotosensibilizzante, non bisogna poi esporre la parte trattata con il latice al sole. Questo frutto è noto per le sue proprietà antireumatiche, analgesiche, emollienti per la gola, sedative per la tosse e concilia il sonno.
Del fico si usano anche le gemme le cui proprietà curative per via interna sono di supporto in caso di gastrite nervosa, inoltre, per via esterna si può usare per far scomparire le piccole cisti sulle palpebre. Poi ci sono le foglie che si usano per decotti ed infusi al fine di aver un effetto lassativo e diuretico.
Il decotto di fico è un ottimo rimedio per sciacqui orali al fine di lenire le infiammazioni  o le ulcere nella bocca, ma può tornare utile anche in caso di ascesso gengivale.

Consigli d'uso:

Macerato glicerico di ficus: può essere usato per disintossicare il colon specie dopo le grandi abbuffate, oppure è possibile usarlo in quei casi di mal di pancia e coliti stagionali;

Decotto di Fichi secchi: berne alcuni bicchieri sono un ottimo rimedio per sedare la tosse e disinfiammare la gola irritata. Inoltre è possibile fare anche con lo stesso dei gargarismi e sciacqui per la gola irritata, ma anche per gli ascessi dentari, ulcere delle bocca, gengiviti;

Decotto doposole: in questo periodo è ancora facile che ci si scotti dopo l'esposizione al sole, un rimedio per lenire la pelle infiammata è l'impacco con garze imbevute nel decotto di fichi;

Fichi maritati: si raccolgono i fichi freschi e si lasciano seccare al sole spaccati a metà, una volta secchi si guarniscono con limone grattugiato, una mandorla e si richiude con un altra metà di fico, riporre in un boccaccio.
Credo che si chiamino così data l'unione fra due fichi!

Fichi invernali: Seccare i fichi interi e riporre in un boccaccio con delle foglie di alloro.

Grappa al fico: mettere in una bottiglia 1 stecca di cannella, 5 chiodi di garofano,  5 gr di calamo aromatico, 4 fichi maturi, la scorza di un limone, ricoprite con 100 gr di miele e 1 litro di grappa, chiudere e lasciare a macerare per 1 mese, di tanto in tanto girare il composto.Trascorsi i 30 giorni filtrare con una garza a grana fine, lasciare riposare per altre 2 settimane, dopodichè si può consumare a fine pasto come digestivo.
CIN CIN!!!









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