giovedì 19 giugno 2014

Unghie fragili: viaggio fra antiche ricette di bellezza…

unghie_fragiliI farmacisti, gli erboristi quotidianamente affrontano molte problematiche, spesso si trovano ad aver a che fare con problemi che affliggono l’universo femminile: le antiestetiche unghie fragili da sempre sono uno di essi. Esistono estratti e prodotti di origine vegetale che ci danno la possibilità di avere una risposta positiva per rinforzare le unghie e qui di seguito riportiamo la descrizione e le istruzioni affinché ognuno possa  seguirle  per ottenere ottimi ed insperati risultati in poche mosse.
Le unghie, come i capelli e la pelle, riflettono lo stato di salute generale, per mantenerle sane e forti bisognerebbe evitare, specie per noi donne, solventi e mani in acqua a lungo o sempre a contatto con detersivi. Le unghie fragili possono essere un problema banale oppure possono sottintendere una carenza organica da non sottovalutare, potrebbe trattarsi di una carenza di ferro, o di una disfunzione alla tiroide, o riflette problemi renali o circolatori, per questo è sempre bene vagliare ed esaminare il proprio caso ricorrendo anche al proprio medico curante che valuterà con esami specifici la situazione. Qualora si trattasse di malnutrizione prescriverà, se opportuno, degli integratori che concorrono a rinforzarle andando a integrare la cheratina, ossia la costituente proteica di cui le unghie sono fatte, utili in tal proposito alcuni minerali come il calcio, lo zinco e il silice. Inoltre, spesso si raccomanda l’integrazione di Vitamine A, B, D, E e  di biotina che risulta essere utilissima per inspessirle.
Curare l’alimentazione rappresenta un aspetto importante per mantenere le nostre unghie sane e forti. Utile, infatti, l’assunzione di alimenti che contengono principi attivi che salvaguardino la salute della cheratina come cereali nei quali troviamo il Silicio, la cipolla per lo Zolfo, oppure di  latticini, legumi, uova, pesce, germe di grano e riso integrale che aiutano la produzione di cheratina. Nello specifico, possiamo assumerla nelle gelatine pure oppure la troviamo nella carne in scatola, nelle zuppe e nelle salse dove è presente come addensante. Dovremmo includere nella dieta carne, pesce, latte, uova, frutta secca e legumi; essendo questi alimenti ricchi di ferro, ci aiuteranno ad avere unghie resistenti. Per introdurre lo zinco, uno dei principali componenti nella sintesi della cheratina, possiamo includerlo nella nostra dieta mangiando noci, legumi, ostriche, vongole, acciughe, tonno, funghi, uova o latte di soia.
Qualora questo inestetismo  non sia riconducibile ad una carenza o disfunzione organica ma si tratti di un problema che aggredisce dall’esterno. possiamo avere sia per via orale che topica delle valide alternative per risolverlo. Per via orale, oltre ai comuni integratori possiamo associare un vegetale che è uno dei più antichi rimedi esistenti utilizzato per scopo terapeutico sin dall’antichità romana e greca: l’equiseto  conosciuto anche come ”argilla vegetale” proprio per la composizione minerale e le sue proprietà. Esso contiene silicio, calcio, magnesio e potassio, fornisce al nostro organismo una rimineralizzazione del sistema osseo-articolare, ma anche dei capelli e delle unghie. Pertanto è consigliata la sua assunzione in caso di perdita dei capelli, osteoporosi, fragilità delle unghie e non solo. Jean Valnet, uno dei pionieri della fitoterapia, nel caso delle unghie fragili consiglia l’assunzione di un cucchiaino di polvere di questa pianta, circa 1 gr, in un po’ di miele due volte al giorno, oppure si può preparare un decotto facendone bollire 50 gr in un litro d’acqua per 15 minuti, spegnere e lasciare in infusione altri 15 minuti, se ne beve una tazza al mattino e una alla sera. Diverso è se siamo ogni giorno esposti ad aggressioni di ogni sorta, ad agenti esterni o sostanze chimiche; in questi casi potrebbe essere utile  massaggiare tutti i giorni  le mani e le unghie con burro di Karitè o creme ammorbidenti ed indossare i guanti quando si fa giardinaggio piuttosto che le pulizie. Bisognerebbe evitare di indossare sempre lo smalto, che soffoca e peggiora la situazione, comunque, qualora se ne faccia, uso è opportuno ricorrere a prodotti oleosi piuttosto che solventi per eliminarlo; a tal proposito in commercio vi sono salviette oleose levasmalto che oltre che rimuovere lo smalto idratano l’unghia. Inoltre possiamo agire sul problema per via esterna, seguendo i consigli di una farmacista francese Danièle Festy, esperta aromaterapeuta; nei suoi testi, fra tutti cito “la mia Bibbia degli oli essenziali“, consiglia di preparare dell’olio di germe di grano ed aggiungerci dell’olio  essenziale di limone, ottenendo un composto rinforzante con cui massaggiare le unghie tutti i giorni. In aggiunta, nei vecchi testi di erboristeria applicata si consiglia l’immersione delle dita in olio d’oliva, oppure un esperimento fai da te molto efficace consiste nell’utilizzare il tuorlo d’uovo con del succo di limone per avere un ottimo impacco rinforzante. Infine, con un vecchio rimedio della nonna, che, come per la precedente ricetta, è tratto da vecchio testo di erboristeria applicata in base al quale l’hennè, polvere ottenuta dalle foglie delle piante di henna, (pianta africana o indiana, usata comunemente per colorare i capelli) contenendo cheratina, può essere usata in impasto denso fatto con questa polvere, spalmato sulle unghie e lasciato asciugare al sole, il risultato sarà un tono ambrato che sostituirà a pieni voti lo smalto.
Inestetismo molto comune, ma facile da debellare, basta correggere la propria alimentazione, se occorre integrare con prodotti in commercio e perché no, usare anche alternative organiche ottenendo così ottimi risultati in breve tempo. Una delle caratteristiche delle cure naturali è la loro incredibile e meravigliosa efficacia a costi contenuti.

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