martedì 7 agosto 2012

Floriterapia e Fiori Di Bach



La floriterapia è un metodo di cura alternativo, naturale e senza effetti collaterali, che, si avvale dell’uso di rimedi a base di fiori al fine di attivare il processo di autoguarigione dell’organismo. Il corpo è uno specchio che riflette i nostri stati d’animo più profondi e talvolta le malattie sono il segno di un conflitto interno, per questo, è bene correggere gli stati emotivi che sviluppano qualità negative, al fine di ristabilire il benessere psico-fisico dell’individuo.

E’ la persona che va curata e non la malattia!
I rimedi floreali suddetti sono preparati attraverso la solarizzazione ( cioè esponendo il liquido contenente i fiori al sole il cui calore ne fissa le proprietà nella memoria dell’acqua) o la bollitura, quest’ ultimo metodo è impiegato quando il sole è debole o se le piante usate sono arbusti.
Le proprietà terapeutiche dei fiori ci vengono tramandate dal padre di questa terapia alternativa: Edward Bach. Lui medico vissuto in Birmingham aveva lavorato prima come responsabile del pronto soccorso e poi come libero professionista. Si era sempre distinto sul lavoro, fino a quando ebbe un grave tumore alla milza, lo affrontò con forza e sopravvissuto, sebbene non ci fossero speranze, si convinse che se ciò gli era accaduto era perché aveva una missione da compiere.
Ritornò così a studiare al fine di trovare una cura che potesse migliorare l’individuo nella sua globalità. Prima si accostò all’omeopatia, si sentiva in sintonia con le teorie di Samuel Hahnemann, padre delle cure omeopatiche, ed iniziò egli stesso a studiare e creare dei vaccini omeopatici, conosciuti con il nome di Nosodi di Bach. Questi vaccini diedero subito ottimi risultati ed il suo usò si diffuse rapidamente, ma mentre sperimentava i Nosodi ebbe un’illuminazione, comprese che fra le persone che curava ad accumunarli non erano le patologie, ma la loro reazione alla malattia. Iniziò così a prescrivere rimedi in base alle loro abitudini e alle loro caratteristiche comportamentali, individuò così una serie di stati d’animo.
Per ampliare i suoi studi e cercare dei fiori al fine di creare nuovi rimedi si trasferì in Galles, e nel 1931 individuò la prima serie dei 38 rimedi ossia i DODICI GUARITORI (Mimulus, Cerato, Centaury, Scleranthus, Inpatiens, Agrimony, Chicory, Vervain, Clemantis, Gentian, Rock Rose e Vater Violet). Dopo qualche mese introdusse una seconda serie di rimedi i SETTE AIUTANTI (Gorse, Heather, Oak, Olive, Rock water, Vine e Wild Oat) e il RIMEDIO DI EMERGENZA conosciuto con il nome di RESCUE REMEDY. Nel 1934 introdusse l’ultima serie i DICIANNOVE ASSISTENTI (Aspen, Beech, Cherry Plum, Chestnut Bud, Crab Apple, Elm, Holly, Honeysuckle, Hornbean, Larch, Mustard, Pine, Red Cestnut, Star of Bethlehem, Sweet Chestnut, Walnut, White Chestnut, Wild Rose e Willow), i quali furono estratti con il metodo della bollitura dato che 11 di loro sono arbusti.
La sua ricerca terminò nel 1936, quando morì nel letto di Olmo (ELM) da lui stesso costruito, lasciando a tutti noi un’eredità veramente importante.
I Fiori di Bach ci permettono di superare il difetto con la virtù opposta, in questo modo riusciamo a riequilibrare il nostro sistema psico-emotivo prima e fisico poi. E’ importante però, affinché la cura sia efficace, individuare correttamente lo stato emotivo della persona, altrimenti rischiamo che il rimedio non funzioni.
I Fiori di Bach sono 38 ed in base alla stato emotivo del soggetto nello specifico abbiamo:
Agrimony: il soggetto Agrimony tende a nascondere il suo stato d’animo sotto una maschera apparentemente felice;
Aspen: il soggetto Aspen soffre di paure infondate, immotivate ed inspiegabili, crede che qualcosa di terribile stia per accadergli; Beech: il soggetto Beech è poco tollerante, ipercritico, arrogante e crede di avere sempre ragione;
Centaury: il soggetto Centaury non sa dire di no, è sottomesso e si fa in “quattro” pur di accontentare gli altri;
Cerato: il soggetto Cerato non è in grado di prendere da solo delle decisioni, per cui si affida sempre agli altri accettando il loro suggerimento anche se inadeguato;
Cherry Plum: il soggetto Cherry Plum ha paura di perdere il controllo, di impazzire e così sovraffaticato che rischia l’esaurimento nervoso;
Chestnut Bud: il soggetto Chestnut Bud commette sempre gli stessi errori ed inizia mille cose senza terminarne una;
 Chicory: il soggetto Chicory è molto possessivo ed iperprotettivo;
Clematis: il soggetto Clematis è molto fantasioso e con la testa fra le nuvole;
Crab Apple: il soggetto Crab Apple è molto fissato con la pulizia e lo disturbano le imperfezioni;
Elm: il soggetto Elm non si sente all’altezza delle sue responsabilità;
Gentian: il soggetto Gentian si scoraggia e si abbatte facilmente;
Gorse: il soggetto Gorse è pessimista e rassegnato, in uno stato di disperazione totale;
 Heather: il soggetto Heather vuole stare al centro dell’attenzione e non ama stare solo;
Holly: il soggetto Holly è geloso, invidioso ed aggressivo;
 Honeysuckle: il soggetto Honeysuckle vive nel passato, ha molti rimpianti;
Hornbeam: il soggetto Hornbeam è stanco al pensiero di svolger i suoi compiti quotidiani, li trova monotoni, ed è già stanco quando si alza al mattino;
 Impatiens: il soggetto Impatiens è impaziente ed irritabile, ma anche se si arrabbia presto altrettanto presto gli passa;
Larch: il soggetto Larch ha troppa poca stima di sè stesso e si sente inferiore;
Mimulus: il soggetto Mimulus ha paure ben definite come di morire, di una visita, del buio, ecc.;
Mustard: il soggetto Mustard è depresso e triste per cause sconosciute, è come schiacciato da un macigno;
Oak: il soggetto Oak avverte un eccessivo senso del dovere che lo porta allo sfinimento, crede di essere forte come una quercia;
Olive: il soggetto Olive si sente distrutto e allo stremo delle forze, è apatico e dorme molto;
Pine: il soggetto Pine prova senso di colpa ed è incapace di perdonarsi, questa è forse una conseguenza di un’infanzia troppo rude e severa;
Red Chestnut: il soggetto Red Chestnut si preoccupa eccessivamente per i suoi cari, ed è esagerato nel valutare qualsiasi problema, addirittura arriva a credere che un semplice raffreddore possa essere l’inizio di una grave malattia;
Rock Rose: il soggetto Rock Rose cade in preda al panico e al terrore difronte a situazioni concrete come un’incidente ad esempio; Rock Water: il soggetto Rock water è troppo severo e poco flessibile, rinuncia a tutto pur di raggiungere il suo obbiettivo;
Scleranthus: il soggetto Sclerantus non riesce a scegliere fra 2 possibilità, passa facilmente dal riso al pianto;
Star of Bethlehem: il soggetto Star of Bethlehem è infelice, inconsolabile, malinconico e le sue emozioni sono bloccate a causa dello shock;
Sweet Chestnut: il soggetto Sweet Chestnut a causa del suo stress mentale commette gesti estremi;
Vervain: il soggetto Vervain è eccessivamente entusiasta, iperattivo e fanatico;
Vine: il soggetto Vine vuole a tutti i costi imporre la sua volontà sottomettendo gli altri ed è molto egoista;
Walnut: il soggetto Walnut si fa influenzare dagli altri nonostante abbia delle idee ben precise;
Water Violet: il soggetto Water Violet si rinchiude in se stesso, ed è apprezzato solo per la sua capacità di aiutare gli altri;
White Chestnut: il soggetto White Chestnut ha molti pensieri che lo assillano a cui non sa dare una risoluzione, non si rilassa mai ed ha il sonno molto leggero;
Wild Oat: il soggetto Wild Oat è indeciso e insoddisfatto e non sa cosa vuole veramente;
Wild Rose: il soggetto Wild Rose è apatico ed indifferente alla vita;
Willow: il soggetto Willow si sente impotente, amareggiato e vittima.
Esiste una miscela di cinque fiori (Clematis,Impatiens, Rock Rose, Cherry Plum e Star of Bethelhem) usata per tutte le situazioni di panico, shock, per traumi fisici e mentali, isteria ed agitazione. Va assunto sia prima, che durante e dopo tali situazioni. E’ possibile trovare lo stesso rimedio sotto forma di crema, questa viene utilizzata in tutti quei casi in cui si necessita di un intervento immediato come le punture d’insetti, contusioni, ferite lievi, scottature, eritemi e cicatrici, applicandone un piccolo strato sulla parte interessata.
Riassumendo, da un punto di vista pratico, i dodici guaritori corrispondono alla personalità congenita dell’individuo, per cui possono definirsi di base, e, trovano corrispondenza anche con le tappe psico-evolutive del bambino.
I sette aiutanti corrispondono invece alla cronicizzazione o enfatizzazione di alcune caratteristiche dell’individuo, per cui diremo che sono il risultato dell’interazione dei dodici fiori di base con l’ambiente che lo circonda.
I diciannove assistenti, invece, sono fiori di derivazione, derivano dal modo in cui l’individuo reagisce difronte agli eventi.
 Come vengono preparati i Fiori di Bach per la somministrazione?
Si acquistano già pronti in una boccetta dose da 30 ml (stock bottle), essa contiene acqua oligominerale, cognac e tintura madre del pianta interessata; si possono assumere anche dei cocktail, questi sono personalizzati dal floriterapeuta e può contenere fino a sette fiori. Si consiglia l’assunzione di 4 gocce 3-4 volte al giorno direttamente in bocca o meglio sulla lingua, facendo attenzione che non si venga a contatto con la lingua o con la saliva per evitare di contaminare il prodotto.
I Fiori di Bach non hanno alcuna controindicazione pertanto possono essere utilizzati da bambini, animali, anziani e donne in gravidanza, in questi casi però è bene avvertire il floriterapeuta o il farmacista i quali vi consiglieranno o vi prepareranno loro stessi dei rimedi che non contengano cognac bensì aceto di mele.
Negli ultimi anni c’è stata una rivisitazione dei Fiori di Bach, un medico argentino R. Orozco ha introdotto il metodo di prescrizione dei fiori in base al principio Transpersonale, cioè l’uso di applicazioni floreali prescindendo dalla personalità o dal perché succede una determinata cosa, ma valutandone la forma in cui si manifesta, questa nuova chiave di lettura dei Fiori di Bach non sono un’alternativa a quanto detto sino ad ora, ma completa il tutto. Usando il Principio Transpersonale è possibile applicare localmente i rimedi, ottenendo ottimi risultati in caso di infiammazioni, dolori acuti, e per un’infinità di altre applicazioni in cui è stata provata l’efficacia usando il rimedio sotto forma di colliri, gel, creme, impacchi e soluzioni da vaporizzare, il tutto personalizzato e preparato dal floriterapeuta.
Infiniti sono i campi di applicazione dei Fiori di Bach, pertanto concludo dicendo che sono un validissimo aiuto, privo di effetti collaterali che se correttamente impiegati danno risultati magnifici.

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